Scarpette: la gamma Pantera si completa con la Pantera “Soft”
Pantera di Wild Climb qualche anno fa è stata una delle più grosse novità nel settore scarpette d’arrampicata, per calzata, materiali, comodità. Le avevamo testate e poi usate per 6 mesi ininterrottamente, riportandone impressioni molto positive. Col tempo ed il successo, Pantera è diventata quasi un brand a sé stante, si è trasformata nella capostipite di una linea: alla Pantera Rossa è stata prima affiancata la Pantera Blu 2.0 (più rigida e con il tallone modificato), quindi la Pantera V, con allacciatura a velcro e molte novità specifiche. Oggi la gamma si amplia ancora con questa Pantera Soft, diretta derivazione della Pantera V ma con un’intersuola di soli 0,2 mm e suola intera. Resta immutato l’innovativo sistema anti-scollamento della suola in fase di tallonaggio estremo, cambia la linguetta e qualche altro piccolo dettaglio.
E’ questa una scarpetta per arrampicatori evoluti, più votata al bouldering e all’indoor che alla falesia, più allo strapiombo estremo che al muro, ma sufficientemente polivalente da accontentare anche chi possieda un solo paio di scarpette.
Pantera Soft è perfetta per i pesi piuma (adolescenti e ragazze), che possono trovare la capostipite un po’ troppo rigida, e per chi, soprattutto, cerca più sensibilità sul piede. La Pantera Soft unisce comfort, precisione e sensibilità, al puro design: la scarpetta destra infatti è rossa e la sinistra è gialla. Non male come idea, d’altro canto si sa che a parità di qualità, si sceglie in base ai gusti estetici.
La tomaia, come da tradizione Pantera, è sempre in WildMicroFiber, innovativa microfibra bi-elastica che ha fatto la fortuna del marchio.