Cima Pape (2503 m), via normale di salita
La Cima Pape fa parte del gruppo delle Pale di San Martino ma, a differenza di queste, è interamente formata di rocce di origine vulcanica. La salita alla vetta richiede sforzo fisico ma ripaga con panorami ampissimi e visioni suggestive, soprattutto in direzione dell’Agner. E’ un camminare solitario, questo, fatto di ampi pendii prativi che invitano alla calma e alla contemplazione.
Zona: Dolomiti, Pale di San Martino.
Dislivello in salita: 1400 m circa.
Difficoltà: EE
Tempi: ore 3.30
Cartina: Carta Topografica Tabacco 022 – PALE DI SAN MARTINO
// Relazione della via normale alla Cima Pape
Da Agordo, in provincia di Belluno, si raggiunge Cencenighe Agordino, si lascia la statale e ci si inerpica a sinistra fino all’abitato di Bogo, dove si posteggia (1194 m).
Presso le ultime case si imbocca in sentiero CAI 759 che in breve conduce alle case abbandonate di Cioit. Si cambia direzione e si prosegue sempre per traccia evidente verso sud-ovest, sino a Malga Cason (ore 1.00). Da qui si può proseguire sia con il 759 che con il segnavia 760, raggiungendo alla fine la caratteristica conca sotto la vetta principale e le cime secondarie, preso cui sorge la Casera Rudelefin Alta. Si sale in direzione della Forcella Pape fino a un bivio con tabelle. Qui si devia a destra lungo una traccia che permette di raggiungere la cresta est di Cima Pape e infine la vetta, che non è chiaramente quella con la croce metallica (ore 3.30). Va posta attenzione al pendio ripido (da evitare in caso di pioggia o comunque di erba bagnata) e ad un breve passaggio su roccia, che non oppone difficoltà tecniche ma va affrontato con calma.