Cima dei Bureloni via normale di salita
Potente vetta, la Cima dei Bureloni (3130 m), terza per altitudine nelle Pale, che spicca pressoché alla pari con le altre due regine della classicissima inquadratura del settore nord-ovest delle Pale di San Martino, ripresa dalla Baita Segantini. L’escursione è molto varia e suggestiva, considerando che si risale uno dei pochi ghiacciai rimasti nelle Dolomiti, quello delle Zirocole, e si può godere dell’imperdibile visione del Gruppo del Focobòn dai pressi del passo delle Farangole, per il quale peraltro si transita.
Zona: Dolomiti, Pale di San Martino.
Dislivello in salita: 1350 m circa.
Difficoltà della via normale alla Cima dei Bureloni: EE, I grado.
Tempi: ore 5.00 per la salita.
Cartina: Carta Topografica Tabacco 022 – PALE DI SAN MARTINO
Relazione della via normale alla Cima dei Bureloni
Dalla famosa località turistica di San Martino di Castrozza, in Trentino, si guida fino al Passo Rolle e si seguono le indicazioni per la Baita Segantini, nei cui pressi si parcheggia (2170 m). Si segue in discesa il segnavia 710, perdendo circa 150 metri di dislivello, e poi si risale per ghiaie fino al Passo del Mulàz (sin qui facile; solo un tratto con gradoni di I grado inferiore; ore 2.15). Imboccato il sentiero 703, si scavalca il Passo delle Farangole (non risalire il canalone franoso ma seguire i cavi metallici!) posto tra il Campanile di Focobon e la Torre Quattro Dita. Si ridiscende l’opposto canalino (attenzione) e subito dopo si abbandona il sentiero 703, traversando a destra per evidenti tracce di passaggio. Si arriva ai piedi del normalmente agevole ghiacciaio delle Zirocole (poco ripido e non crepacciato, fare solo attenzione al suo margine). In base alle condizioni, lo si può attraversare o lo si può aggirare per pietraia laterale. Giunti alla larga sella tra Cima dei Bureloni e Cima di Valgrande (ore 4.15), bisogna vincere un pendio di I grado a sinistra, non banale perchè esposto e spesso ghiacciato (davvero orrida la visione sul sottostante colatoio che precipita ad ovest), il quale permette l’accesso al Passo dei Bureloni. Da qui si va a destra e si percorre la cresta finale del monte, che oppone facili roccette di I grado (ore 5.00).