Falesia della Passerella
Questa falesia apparentemente abbandonata è posta su di un vecchio manufatto dell’ENEL oramai cadente, che serviva per raggiungere Soverzene anche in caso di piena del Piave. Questo luogo è per me carico di ricordi piacevoli perché su queste vie no-big, a suo tempo chiodate con spit quasi completamente arrugginiti, ho imparato a scalare. Ora la situazione della chiodatura è molto migliorata anche se non è perfetta. Inoltre è fondamentale usare la massima attenzione sui primi metri delle vie perché una caduta potrebbe far impattare contro il parapetto metallico della passerella, da cui si parte e che dà in nome alla falesia. La palestra conta una ventina di monotiri dal 5a al 7c, una ferrata e una manciata di vie lunghe. Si consiglia di usare il casco perché dalla grande parete soprastante potrebbero cadere pietre, soprattutto nella zona centrale, piuttosto rotta e friabile.
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Le informazioni su questa falesia sono contenute nella nuova guida “Falesie delle Dolomiti Bellunesi” di Climband, un lavoro di gruppo finalizzato alla conoscenza e alla manutenzione delle falesie stesse. 29 siti in provincia di Belluno con qualche sconfinamento in Friuli e in provincia di Treviso. Le falesie: Coi, Val Barance, Igne, Cajada, Maè, Podenzoi, Malcolm, Teatro, Casso, Erto, Cimolais, Polpet, Val Galina, Soverzene, Soccher, Dolada, Teverone, Quantin, Fadalto Basso, Ceresera, Mas, Le Rosse, Mis, Val Canzoi, Le Perine, Fonzaso, Tarzan Wall. La guida è disponibile online oppure in alcune librerie e negozi di articoli sportivi, al prezzo di € 27.
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Accesso
L’accesso è ora reso meno comodo dopo la costruzione di una pista ciclabile. Da Ponte nelle Alpi si guida verso il lago di Santa Croce fino al paese di Cadola, girando poi a sinistra per Paiane. Davanti all’Albergo al Primo Novembre (giusto prima del ponte) si parcheggia e si imbocca a piedi la strada a sinistra che fiancheggia il canale. Dopo 500 m si abbandona la principale e si prosegue per una stradina secondaria che ben presto diventa una ciclabile a due corsie. La si segue sino ad una piccola centrale ENEL (il canale qui sbuca da una galleria), oltre la quale si arriva al manufatto abbandonato della vecchia passerella. Vi si monta su, percorrendolo per tutta la sua lunghezza e incontrando così via via i vari settori.
Le vie (da destra)
1. Tartassati 7b
2. ILOR 7c
30. Evasione fiscale 7b+
3. IRPEF 7a+
4. IVA 6c
5. Laura il camionista 6c
6. Il porcospino 6a+ (7a lunga)
7. Bere manco 6b+ (7a+ lunga)
29. Senza nome 7a+ (parte come la precedente poi a metà devia a sinistra)
8. Millenium bug 7c
9. Il ruggito del coniglio 7a
10. Balù (l’orso che va su) 7a
11. Picòn e oio de comedòn 7a
12. Albatros 6b
13. Barbablù 7a
14. Masiera 6b+
15. Punto G ?
16. Porno Iena 6c
17. Numero 8 5c+
18. Il camino 5a
19. Li Pecuri (o Numero 10) – 4 tiri: 6a+; 6b; 6b; 7a
20. Senza nome 7a+
21. Senza nome 7a
22. Necrosi 7a+
31. Senza nome 6c
23. La fessura dei due scorpioni (solo in top rope) 5c
24. Numero 12 7a
25. Variante d’attacco alla numero 12 ?
26. Numero 13 5b
27. La Verità 6a+
28. Sperandio 5b
Sotto l’attacco della via “Il ruggito del coniglio” è stato pulito un traverso che, se completato da sinistra a destra, offre un impegno complessivo di 7b+.